ROC – Perchè una concessionaria pubblicitaria online deve essere iscritta
Registro degli Operatori di Comunicazione (ROC), l’importanza della trasparenza per la concessionaria pubblicitaria e per i propri partner.
Il ROC, Registro degli Operatori di Comunicazione, è stato istituito per:
- garantire la trasparenza e la pubblicità degli assetti proprietari
- consentire l’applicazione delle norme concernenti la disciplina anti-concentrazione, la tutela del pluralismo informativo, il rispetto dei limiti previsti per le partecipazioni di società estere.
(Fonte: https://www.agcom.it/registro-degli-operatori-di-comunicazione)
Chi deve essere iscritto al ROC
Tra coloro che devono essere iscritti al ROC, ci sono anche le concessionarie e imprese pubblicitarie oltre che:
- gli operatori di rete;
- i fornitori di servizi di media audiovisivi o radiofonici (SMAV);
- i fornitori di servizi interattivi associati o di servizi di accesso condizionato;
- i soggetti esercenti l’attività di radiodiffusione;
- le imprese di produzione o distribuzione di programmi radiotelevisivi;
- le agenzie di stampa a carattere nazionale;
- gli editori di giornali quotidiani, periodici o riviste;
- i soggetti esercenti l’editoria elettronica;
- le imprese fornitrici di servizi di comunicazione elettronica;
- gli operatori economici esercenti l’attività di call center;
- soggetti che usano indirettamente risorse nazionali di numerazione;
- fornitori di servizi di intermediazione online;
- fornitori di motori di ricerca online.
I vantaggi per gli iscritti al ROC
Il credito d’imposta è una misura fiscale che permette, a chi ne usufruisce, di abbassare le tasse da pagare sui proprio utili netti.
Esso dunque, disciplinato dal decreto legislativo 50/2017/2021 conv. in L. 96/2017, DPCM 16 maggio 2018, n. 90 e DL 17/2022 conv. in L. 34/2022, prevede lo stanziamento di 30.000.000 di Euro per gli investimenti in campagne pubblicitarie sulla stampa periodica cartacea e digitale, dall’1 Gennaio al 31 Dicembre 2024.
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