
Banner pubblicitari, perché non bisogna esagerare?
La presenza di banner pubblicitari sul proprio sito è ormai diventata consuetudine, a meno che il sito non sia di tipo istituzionale, i banner sono ormai presenti sulla maggioranza di siti web, ma è sempre produttivo averli? E quanti ne dobbiamo inserire?
Iniziamo col dire che i banner vengono ovviamente inseriti per poter ricavare del denaro, la soluzione immediata e più semplice è quella di utilizzare l’ormai noto Adsense di Google che in modo semplice e immediato permette l’inserimento di spazi e addirittura può stabilire da solo il “carico” pubblicitario da esporre, opzione che comunque non è sempre gradita poiché spesso eccede con il numero di elementi.
Ma quanti banner devono esserci in un sito?
Il numero di formati pubblicitari nella pagina web deve indubbiamente essere ben bilanciato con il contenuto redazionale, bisogna predisporre la pagina in modo tale che ci sia un sostanziale equilibrio tra presenza pubblicitaria e testo/immagini, si consideri che i banner vengono richiamati da funzioni che il sistema deve elaborare e quindi maggiore è la loro presenza e più lento potrebbe risultare il caricamento del sito. Inoltre molti formati che si sovrappongono tra loro possono generare confusione e allontanare l’utente. E’ bene, tra l’altro, comprendere che tanto più velocemente l’utente si allontana dal sito o cambia pagina tanto più infruttuosi saranno i banner a livello economico, questo perché esistono regole ben precise che tengono conto del numero di px esposti dal banner e dal tempo di visualizzazione.
Ecco allora che risulta particolarmente utile stabilire quantitativo e tipologia di formati pubblicitari da inserire, senza tralasciare un aspetto fondamentale e forse il più importante per poter remunerare con i banner pubblicitari e cioè il traffico del sito web.
Remunerazione e traffico
Se il sito ha un pubblico ridotto, a che serve mettere dentro della pubblicità? La stessa comincia a essere redditizia se ci sono un determinato numero di visite, di questo ne abbiamo già parlato nell’articolo
Guadagnare con un blog, l’importanza del traffico sul sito
e inoltre il fai da te, se il sito ha un buon traffico, non sempre paga, leggi anche:
Alternativa a Google adsense, meglio la concessionaria pubblicitaria
Per quanto riguarda i formati da scegliere, se ci si affida ad una agenzia pubblicitaria o a una concessionaria, sarà la stessa che imposterà i formati più pagati del momento in base al mercato e al sito stesso, di formati pubblicitari nel campo advertising ne esistono parecchi ma è corretto distinguere tra diverse tipologie, e cioè:
- Banner tabellari
- Formati video
- Formati speciali
- Native correlati
inoltre alcuni formati sono dedicati al mobile e altri ai device desktop.
Ecco le tipologie di banner più comuni