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AI Overview di Google, dolce e amaro della novità Google

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AI Overview di Google, bella trovata! Ma cosa cambia per il mondo dell’editoria e per le visite degli utenti sui siti web?

E’ molto interessante, intuitivo e rapido conoscere il significato di qualcosa direttamente da google stesso senza entrare in nessun sito web, per intenderci parliamo dello spazio in prima posizione di google quando si fa una ricerca che ci da precise indicazioni in una manciata di righe, questo lo fa l’intelligenza artificiale e prende per l’appunto nome di AI Overview di google.

Come dicevamo si tratta di una trovata davvero interessante, ma che fine fa il posizionamento in serp dei siti web? Ovvero perché ammazzarsi la vita per scalare la lista dei risultati se poi abbiamo l’AI che ci risponde subito? Questa è la domanda che ormai da qualche tempo serpeggia sul web e la conseguenza rovinosa è un crollo del traffico degli utenti diretto sui siti.

E’ uscito proprio qualche giorno fa un articolo riportato nel sito punto-informatico.it che vi consigliamo di leggere, esso parla di come in un’intervista il noto Aranzulla dichiara che il cambiamento del panorama delle visite sui siti c’è stato ed è evidente.

Ecco un passaggio dell’articolo che recita così:

“In un’intervista concessa a Fanpage, l’imprenditore afferma che il suo sito ha subito un calo del traffico pari al 25% da quando l’intelligenza artificiale è entrata in azione.”

E se il calo di traffico è del 25% in un sito ottimamente indicizzato come quello di Salvatore Aranzulla non osiamo immaginare cosa stanno sopportando e supportando in termini di perdita di visite e di remunerazione siti meno potenti e meno grandi.

Parliamo proprio di remunerazione, perché sappiamo bene che più traffico significa più click e più impression di pubblicità e dunque più guadagni.

Il mondo dell’editoria si sta dunque scontrando letteralmente con questa nuova realtà intelligente anche se artificiale ma già pronta a destabilizzare settori come il web marketing e l’advertising.

L’Ai Mode… ancora un passo in più…

E non finisce qui perché sempre google sta aggiungendo nella barra della ricerca la possibilità di essere aiutati direttamente dall’IA con la funzione Ai Mode che dà l’accesso diretto alla IA.

L’Ai Mode da la possibilità di una ricerca normalissima ma a rispondere e per l’appunto l’intelligenza artificiale nel centro della pagina e a destra vengono suggeriti dei siti che possono approfondire l’argomento cercato.

Ecco cosa dice la stessa Ai Mode di sé stessa:

“La “AI Mode” di Google è una modalità sperimentale del motore di ricerca che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per fornire risposte sintetiche e complete alle domande degli utenti, anziché limitarsi a mostrare un elenco di link”

Ma quanto bisogna avere paura? Ancora non è dato saperlo, è vero però che non sempre l’AI risponde in modo soddisfacente e c’è anche chi nel campo seo comincia a parlare di strategie per comparire e essere presenti nelle risposte dell’overview con i contenuti del proprio sito, già perché se è vero che in poche righe si ha la risposta al quesito e pure vero che l’approfondimento dell’argomento punta comunque a un sito web. Nascerà forse un’indicizzazione per l’AI overview di Google?

Rimaniamo con le antenne alte e cerchiamo di captare i segnali del mercato che seppur ha subito un contraccolpo, ancora regge. Oggi l’advertising ha ancora il suo perché e riesce a dare risultati ai siti che comunque sono più attivi, più onesti e che hanno alle spalle chi scrive articoli di propria mano invece di usare per l’appunto l’AI… o scorciatoie simili per procurarsi il traffico (leggi l’articolo: Rischi SEO associati alla pubblicità push ).

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