Concessionaria pubblicitaria o agenzia pubblicitaria?
Facciamo chiarezza, vediamo quali sono le differenze tra concessionaria e agenzia.
Parlando di concessionaria pubblicitaria a volte si pensa ad una società che si occupa di pubblicità in tutte le sue forme, o quantomeno non si focalizzano appieno quelli che sono i principali asset commerciali. Capita quindi che vengano attribuiti ad una concessionaria anche dei compiti che invece sono propri di una agenzia, questo avviene sopratutto in ambito web e quindi quando ci si rivolge a società di advertising online.
Proviamo allora a chiarire la sostanza delle attività svolte dall’una e dall’altra azienda, tenendo comunque conto che esistono società commerciali che si occupano contestualmente sia dei compiti di una concessionaria sia dei compiti di una agenzia.
La concessionaria pubblicitaria:
Si tratta di un’impresa di servizi che si occupa di vendere spazi o i tempi pubblicitari per conto del titolare di quegli spazi stessi (fonte wikipedia).
Proviamo a spiegare il concetto in modo più concreto riferendoci in particolare al mondo web. La concessionaria pubblicitaria in buona sostanza stringe degli accordi con editori di siti web (publisher) per gestire gli spazi del sito dal punto di vista commerciale. In pratica tramite tecnologie e tecniche apposite, la concessionaria pubblicitaria farà in modo che nei suddetti spazi vengano visualizzate pubblicità di terze parti (brand) che vengono gestite dai cosiddetti advertiser (società più o meno grandi che vendono campagne). Veicolare queste pubblicità significa dunque per la concessionaria ottenere un ricavo economico che in parte sarà destinato all’editore del sito web (proprietario degli spazi).
Ecco una semplice rappresentazione grafica del processo pubblicitario (si consideri che tra il “brand” e la concessionaria esistono diversi passaggi da altre società che hanno altri compiti, come ad esempio le agenzie pubblicitarie che andremo a definire più avanti).
L’ecosistema del programmatic
Come si può vedere dallo schema di cui sopra, la concessionaria pubblicitaria è in qualche modo un’interfaccia tra il cosiddetto “ecosistema programmatic” o degli advertiser diretti e gli editori proprietari dei siti web.
L’ecosistema del programmatic è in realtà un insieme di “attori” che interagiscono tra loro in diversi modi e determinano tempi, prezzi, e modalità di pubblicazione delle campagne pubblicitarie, uno schema più completo ed esaustivo ma più complesso è il seguente, realizzato da IAB:
L’agenzia pubblicitaria
L’agenzia pubblicitaria a differenza della concessionaria si occupa quasi prevalentemente della gestione creativa delle campagne pubblicitarie.
La “creatività” spesso non si preoccupa solo della realizzazione grafica dei banner o dei video advertising, ma coordina tutto l’aspetto informativo della campagna pubblicitaria, ideando e strutturando la promozione del prodotto o servizio in tutte le forme previste e quindi con tutti i mezzi da utilizzare.
L’agenzia definisce tempi, modalità e impostazioni grafiche da visualizzare sui vari device digitali ( monitor desktop, smartphone, tablet etc…), su cartelli stradali, totem o su carta stampata, unificando la strategia per la divulgazione del messaggio pubblicitario e valutando le condizioni di mercato affinché la comunicazione degli spot siano efficaci e producano un ritorno economico.
Maggiori dettagli in merito all’agenzia pubblicitaria possono essere approfondite al seguente link: